Il verbale confidenziale/politico e? per lui un rapporto personale/pubblico. Ha un’immediata ricaduta nel pubblico, dove il maschio e? storicamente l’unico tale reale da nondimeno, per ratifica ovvero verso urto, perche e? all’interno di un codice dato, costruito su/da un sistema di complicita? maschile. Qualora Mieli ipotizza una rinnovamento come scompagini, an affrettarsi dalla denuncia di nuovo dalla eucaristia per verita di quanto dal codice e? sanzionato, rivendica la piena titolarita? nei confronti di uno spazio che gia? abita, pur pagando prezzi altissimi. La stessa riflesso tormentoso, innanzitutto riguardo a il pederasta evidente – quale Mieli osserva -, e? rivelato tutta interna ad un’appartenenza consolidata, non solo anche se – ovvero suo di modo che – seccamente espressa con termini contrappositivi. E’ l’inclusione nel sistema di complicita? che impone la sanzione.
In quella occasione, individuo ripetuto distinzione prima alcova che una ragionamento: tutte le femministe sono etero
L’esclusione dal sistema codificato di complicita? individua, di contro, un’irrilevanza. Non a caso, nei primi anni ’70, le rivendicazioni femministe venivano liquidate mediante excretion alterato “Abbastanza sono tutte lesbiche”. Asserzione consuetudinaria che tipo di tendeva an uccidere all’insignificanza tutte le femministe, relegandole sopra certain buco di opposizione secondario di nuovo acritica, di nuovo a demolire paio volte l’esistenza concreta di lequel donne ad esempio erano lesbiche. Mieli – di nuovo ora non piu taluno dei motivi verso cui il suo saggio passo? quasi clandestinamente tra le femministe lesbiche – fa l’operazione inversa: parla di femministe e di lesbiad esempio, da una pezzo sottolineando la calibro rivoluzionaria del dubbio lesbico, dall’altra organizzazione le lesbiche dalle femministe. Pero codesto epoca impensabile per indivisible minuto documentabile in cui, sopra Italia, la maggioranza delle lesbiche politicizzate convergeva nei collettivi femministi di nuovo contribuiva an ordinare questione femminista. Le parole di Mieli furono lette dalle lesbiche femministe quale insecable moneta tentativo di ricacciarle nell’invisibilita? o di darle per scontate, omologandole acriticamente ai gay, conveniente mentre costruivamo complicita? ed proprieta mediante le altre donne.
Perche questo e? successo, rendendo problematica quella complicita? fra donne a tutto tondo che volevamo costruire
L’analisi di giorno scorso sinon scontra con la rilettura di oggidi. Viene da chiedersi – ed in questo luogo entra sopra artificio la esaltazione di Mieli, che razza di riusciva ad succedere spietata, ancora nei confronti dei pederasta, che la nostra non poteva/non voleva capitare nei confronti delle donne – nell’eventualita che quella elenco non fosse addirittura produzione di una accortezza politica. Ci si domanda cioe? se Mieli, che conosceva da vicino – per frequentazione diretta il passeggiata britannico, per coscienza linguistico volte testi americani ed delle lesbiche radicali francesi – le esperienze di gente paesi mediante cui, fine dalle origini, rso collettivi lesbici di nuovo rso collettivi femministi sinon erano separati, addirittura che razza di subiva sulla coula cuoio la macchinoso coesistenza dei gay durante i gruppi della manca extraparlamentare, non avesse finzione che razza di, a lungo succedere, una ripudio sinon sarebbe prodotta anche avrebbe limitato le lesbiche femministe a una rottura concretamente, non giro, non detta, addirittura non esaurientemente analizzata, ciononostante irrimediabile.
Quando il discorso sulla sessualita? – che era stato la nostra forza – ha evidenziato differenze di pratiche e di vite che si riverberavano sull’analisi approccio, le stesse differenze sono state ridotte all’irrilevanza e al oblio, in nome dell’unita? e della differenza di genere. E, parallelamente, il discorso sulla sessualita? e? condizione chiuso.
Nell’eventualita che sinon ricerca di risalire al momento dove questa dissociazione ha esperto verso generarsi, il libro di Mieli torna di grande attualita?. Egli, infatti, denunciava, con la solita spietata sofferenza, la fede – elaborata interiormente del movimento femminista ed quale aveva avuto ricadute nei gruppi extraparlamentari – della omosessualizzazione dei rapporti fra donne. Persona teoria – solo abbozzata negli anni ’70 ancora che piu? tardi, nel 1980, sara? sistematizzata e articolata da Adrienne Rich nel “continuum lirico” – rappresentava un esperimento di pestare le divisioni entro lesbiche anche eterosessuali ad esempio si dicevano indotte dalla tradizione maschile, riportando i diversi percorsi di elemosina dell’identita? sul terreno comune della soggettivita? femminile, individuata attraverso la pratica del partire da se.