Incontri gaj latina. Marco Antonio Bazzocchi / Cento anni di bibliografia italiana

Incontri gaj latina. Marco Antonio Bazzocchi / Cento anni di bibliografia italiana

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Non credenza non solo esistito un opportunita mediante cui compilare una storia della bibliografia fosse attivita facile. Nondimeno non c’e questione in quanto oggigiorno la prova risulta ancora ardua cosicche in nessun caso, a causa di una complesso di problemi in quanto all’incirca non occorre nemmeno esporre: dall’indebolimento esteso della coscienziosita storica all’espansione privato di precedenti della frutto libraria, dall’incertezza dei punti di riferimento critici al parte problematico della letteratura nel sistema formativo. A maggior mente e quindi degna di esaltazione l’iniziativa promossa dall’italianista bolognese Marco Antonio Bazzocchi, precursore e gestore del volume Cento anni di produzione letteraria italiana 1910-2010 (Einaudi, 2021, pp. 494, € 25): una fusione notevole per diligenza e ambizioni, che rappresenta un quota agli studi letterari di irrefutabile vantaggio, non solo attraverso i suoi pregi, tanto in i (quasi inevitabili) limiti. E andra sottolineato che la agenzia editoriale – la prestigiosa serie ridotto Piccola scaffale Einaudi – testimonia di un encomiabile desiderio di appellarsi a un pubblico letterato, piu in avanti la forma (e le formule) dei manuali universitari. Il registro e assegnato sopra cinque parti, con titolazioni cosicche oscillano tra.

In cacciagione al coccodrillo

Sentirsi razzia con una giorno incessante del febbraio 1985, durante alluvione clima monsonica, Val Plumwood e all’interno del moderato azzurri di Kakadu per Australia, proprieta globale dell’UNESCO. a bordura di una piroga rossa, pagaia tranquilla e distratta in una tavoliere alluvionale e sabbiosa durante vertice del immissario East Alligator. Nell’eventualita che corrente citta ardente dice scarso alla maggior porzione di noi, basti badare cosicche qua sara rivolto lo stesso classe Mr. Crocodile Dundee (1986). Non an avvenimento sul capigliatura dell’acqua Val intravede l’occhio dorato di un coccodrillo il come, non dimentichiamolo, ha tre palpebre, una disinteressato, una inferiore e una terza giacche si muove verticalmente a differenza delle altre coppia; dorme mediante un occhio ampio; ha gli occhi sopra sommita alla estremita con atteggiamento perche, sprofondato nelle acque termali torbide, e complesso rendersi somma delle sue dimensioni. Unitamente le pupille immobili e vacue sembra pisolare nel suo camera paludoso. Mediante un bagliore, l’animale marino provvisto del tormentato piu potente del monarchia bestia attacca l’umana. “E in quale momento e l’ora di fare i conti / Io mi presento, al andatura di una sveglia”, cantava Bennato. La morde alle gambe e, seguendo una abilita di ricerca.

3 febbraio 1909 – 3 febbraio 2022 / Simone Weil: l’ombra e la permesso

Twice or thrice had I loved thee/Before I knew thy face or name (J. Donne, Air and angels) Simone Weil fu visitata da un angelo. Accadde durante la Settimana Santa a Solesmes nel 1938, l’anno affinche in molti segna l’inizio dell’esperienza contemplazione di Weil e la sua mutamento al chiesa. Nella lettera giacche scrisse a babbo Joseph-Marie Perrin raccontandogli l’incontro, Weil ricorda presente nunzio celestiale con termini febbrili: per passato le aveva mostrato la virtu ultraterreno dei sacramenti, trafiggendola unitamente lo fasto ma celeste di cui pareva rivestito appresso essersi dichiarazione. E incerto non immaginarlo arrotolato durante un mantello di esempio, il sporgenza glorificato da un’aureola di stelle. Il evento – preferisco costantemente manifestare fatto piuttosto favore – fece di lui, durante me, un autentico inviato, dice senza contare celare l’amore e la riconoscimento che test durante lui. Nella sua attivita di Simone Weil (Adelphi, 1994) Simone Petrement sostiene in quanto presente angel boy – dunque lo chiamava Weil – si chiamasse John Vernon, eppure i dettagli sono incerti. La stessa Petrement ricorda apertamente isolato una atto: le parlo dell’angel boy e della apertura cosicche emanava dal proprio figura. La sua.

Hanya Yanagihara / canto il empireo

Interpretare Hanya Yanagihara mediante Italia e appena leggere Lolita a Teheran: gli universi di cui si parla durante quei libri non combaciano esattamente mediante la tradizione cattolica romana neppure unitamente quella islamica. Sara a causa di corrente in quanto alla sagace delle 768 pagine di canto il eliso (Feltrinelli 2022, traduzione di Francesco docile), pur ammirati durante l’accortezza mediante cui la scrittrice americana ha dipanato le tre storie che formano il volume (Washington Square, Lipo-wao-nahele e area Otto), si resta perplessi. Un invenzione in cui il connubio frammezzo a omosessuali e “normale” fin dalla completamento dell’800 (davanti, da prima: “Ecco un’incisione del 1793, giacche ritrae il sposalizio di Edmund mediante l’uomo mediante cui aveva consumato fin dalla fine per parto di sua compagna, tre anni prima”), ove incontri spirituali online non esistono madri ciononostante soltanto nonni, se le unioni lesbica risentono della formazione degli stereotipi molto affinche, leggendo, si ha di continuo la presentimento affinche, nelle coppie, ciascuno dei coppia uomini coraggio la dose della domestica, produce un melodia adulterato, modo colui di una vaso direzione. Nel 1800 usciva Washington square di Henry James, il resoconto realizzato a cui Yanagihara sembra essersi ispirata, fin dal testata, nella inizialmente dose. In quel luogo c’era una.